Memento
Memento

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Memento

Leonard è affetto da grave amnesia a breve termine che non gli consente di trattenere i ricordi per lungo tempo. Quando si ritrova a dover cercare l’uomo che ha violentato e ucciso la moglie dovrà fare uso di ogni mezzo al fine di arrivare alla verità.

Il film di questa settimana è uno dei migliori lungometraggi degli anni 2000, diretto dal geniale regista Cristopher Nolan, e porta il titolo di Memento, sceneggiato dallo stesso regista insieme al fratello Jonathan ed interpretato da Guy Pearce e Carrie Ann Moss, entrambi in stato di grazia.

Il film, con un magnifico ed innovativo montaggio “rovesciato”, è probabilmente il lavoro più importante dell’intera carriera di Christopher Nolan, con il quale dimostrava come, nonostante un budget ridotto all’osso, si possa realizzare un film ottimo sotto ogni punto di vista, grazie ad una fotografia degna di tale nome, a dei buoni attori e soprattutto a delle geniali idee narrative e di sceneggiatura; su tutte, l’idea -tipica del cinema di Nolan- di confondere il falso con la verità (dunque il sogno con la realtà) riscontrabile nel fatto che tutto ciò che il protagonista si scrive addosso, convinto che sia verità, non è altro che, in realtà, una condizione ingannevole delle sue apparenti sicurezze, tanto fragili quanto facilmente influenzabili da altri esseri umani.

Molto interessante anche il tema del “doppio” e dell’impossibilità umana di comunicare, chiudendosi in un universo fatto di barriere apparentemente imponenti ma che in realtà possono crollare improvvisamente come un castello di carta; nello specifico, in Memento, a crollare palesemente è l’idea che lo spettatore ha maturato del protagonista.

I temi centrali del film sono indubbiamente la memoria e la verità e quanto possa essere affidabile l’una per accettare l’altra. La clamorosa perizia tecnica di Nolan alla regia impreziosisce il film rendendolo un ottimo ed estrosissimo noir, quadrato e affascinante, con una narrazione sicuramente originale ma soprattutto dal ritmo incalzante che non annoia mai.

Azzeccatissima anche la scelta del cast, con un grandissimo Guy Pearce nel ruolo del nervoso e nevrotico protagonista, e con i comprimari Carrie Ann Moss (affascinante nei panni della subdola Natalie), Stephen Tobolowsky (nel film Sammy Jankins) e Joe Pantaliano (nel ruolo dell’affettuoso amico Teddy).

La colonna sonora permea quasi interamente la pellicola risultando molto incisiva e accompagnando egregiamente ciò che succede sullo schermo.

Memento è fondamentalmente un film perfetto, sbalorditivo, che ha gettato le basi per il meritatissimo successo del cinema di Nolan, il quale con gran fatica negli anni, nonostante altre memorabili opere, riuscirà a eguagliare tale livello.