Magazine Luiza: un’azienda a sostegno delle donne
Magazine Luiza: un’azienda a sostegno delle donne

Magazine Luiza: un’azienda a sostegno delle donne

Magazine Luiza: un’azienda a sostegno delle donne

La corretta implementazione di politiche aziendali volte al benessere dei dipendenti è una delle colonne portanti del funzionamento di un’azienda, piccola o grande che sia. Luiza Helena Trajano, imprenditrice brasiliana e tra le donne più ricche del Paese, è andata oltre: ha fatto della sua azienda un luogo sicuro per i suoi dipendenti, concretizzando politiche aziendali contro violenza domestica, razzismo sistemico e discriminazione di genere.

Il successo di Magazine Luiza

Luiza Helena Trajano ha 73 anni ed è la fondatrice di Magazine Luiza, conosciuta anche come “Magalu”, una catena di negozi ormai presente in tutto il Brasile che vende articoli per ogni necessità, dall’oggetistica per la casa, ai cosmetici, all’abbigliamento e molto altro ancora. Nel 2019 è stata inserita nella lista delle persone più ricche del mondo e, più di recente, a dicembre 2021 il Financial Times l’ha inserita nella lista delle donne più influenti al mondo, insieme a Nancy Pelosi, Naomi Osaka e molte altre. Trajano attribuisce parte del suo successo all’essere donna e parte alla madre, che, quando era piccola, la ha “educata a pensare alle soluzioni”.

Durante le grandi difficoltà dovute alla crisi degli anni Novanta, che colpirono anche Magazine Luiza, Trajano fu contattata da molti sindaci di piccole città brasiliane che, disperati a causa della chiusura della maggior parte delle attività, le chiedevano di espandersi nel loro territorio aprendo una filiale dell’azienda. Trajano riuscì a trovare una soluzione che coniugasse le sue necessità a quelle dei sindaci delle cittadine, aprendo molti punti vendita in tutto il Paese che diedero lavoro agli abitanti delle zone limitrofe, ma non mise nessun prodotto in esposizione: i clienti potevano recarsi in negozio e consultare “electronic shop”, un catalogo comprensivo di tutti i prodotti di Magalu, per poi ordinare a domicilio ciò che desideravano acquistare. Quest’intuizione, molto avanti per le tecnologie degli anni Novanta, ha portato l’azienda di Trajano al successo che ha oggi, con un valore di mercato di quasi 8 miliardi di dollari, 1400 punti vendita e 50 mila dipendenti.

Un’azienda a sostegno delle donne

Oltre al grande lavoro per Magalu, Trajano si è spesso esposta politicamente, attirando le critiche dell’attuale presidente brasiliano Jair Bolsonaro, che l’ha definita “socialista”. Questa critica è stata accolta col sorriso dalla fondatrice di Magazine Luiza, che aveva risposto: «Penso che la disuguaglianza sociale debba essere affrontata. Se questo significa essere una socialista, allora sono una socialista». Dopo essersi esposta su temi delicati in Brasile, come razza, violenza di genere, machismo, disuguaglianze e altri problemi del sistema politico brasiliano, molti partiti l’hanno invitata a scendere in campo in politica. Questo invito è stato fatto in vista delle elezioni presidenziali di ottobre 2022, per le quali l’ex presidente Luiz Inácio Lula da Silva sembra essere il favorito contro l’attuale presidente Bolsonaro. Nonstante ciò, Trajano non si è mai esposta a favore di nessun partito, e le indiscrezioni su un suo possibile coinvolgimento nella campagna elettorale di Lula sono state prontamente smentite da lei stessa.

Le politiche aziendali implementate da Trajano sono state rivoluzionarie e d’ispirazione per molte altre aziende nel Paese. Tra i vari progetti, dal 2017 l’azienda lavora duramente a sostegno delle vittime di violenza, a seguito del femminicidio di Denise Neves dos Anjos, dipendente di Magalu, da parte del marito. Trajano ha denunciato il fatto e attivato “Canal Mulher”, una linea telefonica completamente gratuita a sostegno delle dipendenti vittime di violenza, volta ad incoraggiarle e sostenerle nella denuncia. Canal Mulher non si ferma all’assistenza telefonica, ma aiuta concretamente le donne che lavorano per Magalu ad allontanarsi da situazioni violente fornendo assistenza legale e cercando insieme a loro una nuova sistemazione. Dal 2017, quasi 700 dipendenti sono state aiutate e salvate da situazioni potenzialmente molto pericolose, e oggi la squadra che gestisce Canal Mulher si compone di professionisti come psicologi e assistenti sociali.

Tra le maggiori iniziative sostenute da Trajano al di fuori della sua azienda c’è il Grupo Mulheres do Brasil, un’associazione di più di 100.000 donne che si occupa di tematiche sociali urgenti come la violenza domestica e l’alloggio per donne vittime di maltrattamenti. In una nazione come il Brasile, dove ogni ora almeno 500 donne sono vittime di aggressione e ogni 11 minuti una donna subisce uno stupro, la protezione fornita da una grande azienda come quella di Luiza Helena Trajano risulta fondamentale per le dipendenti in pericolo. A seguito del successo di Canal Mulher, l’azienda Magalu ha creato delle campagne per la raccolta di fondi a favore delle donne maltrattate e ha ideato un programma apposito per fornir loro un lavoro stabile, cosicché, una volta rese economicamente indipendenti, esse possano compiere il primo passo per uscire dalla situazione di pericolo.

Editing e fact checking a cura di Claudio Annibali