I mosaici contemporanei di Lady Be
I mosaici contemporanei di Lady Be

I mosaici contemporanei di Lady Be

I mosaici contemporanei di Lady Be

Letizia Lanzarotti, in arte Lady Be, nasce a Dorno nella provincia di Pavia, dove frequenta il liceo artistico, e in seguito si laurea a pieni voti all’Accademia di Belle Arti di Sanremo. Inizialmente si dedica all’arte figurativa eseguendo studi a pastello e gessetti su carta. Dal 2008 si interessa all’arte contemporanea e all’utilizzo di materiali di recupero, iniziando a creare i primi quadri con la tecnica del “mosaico contemporaneo”. I materiali utilizzati per creare le sue figure non sono né tessere marmoree né tessere vitree, bensì oggetti di recupero in plastica raccolti dall’artista stessa.

La sua arte, infatti, nasce come messaggio per il riciclo e come invito a non sprecare oggetti che non si usano più, perché possono avere una seconda funzione. In questa ottica, le materie plastiche, tanto criticate e demonizzate, acquistano un nuovo valore, ovvero il valore artistico. Gli oggetti personali, dimenticati e abbandonati nei luoghi più disparati del mondo, vengono accostati per creare vere e proprie opere d’arte.

I primi oggetti raccolti erano soprattutto giocattoli, involucri di make-up, tappi di bottiglie e pennarelli, tutti accomunati dai caratteristici colori vivaci e dalla brillantezza della plastica.
Questi materiali vengono recuperati soprattutto dai mercatini o raccolti nelle spiagge e nelle scuole. I pezzettini di plastica vengono poi divisi per colore e tagliati con appositi strumenti per ottenere le forme desiderate da assemblare mediante resine. I frammenti non vengono ritoccati, ma utilizzati nei loro colori originali.

La prima opera di Lady Be è stata un ritratto di Marilyn Monroe ispirato all’icona pop di Andy Warhol. Da quel momento è cominciata la serie di ritratti di personaggi famosi del cinema, dell’arte e della musica. Sul sito personale dell’artista è possibile ammirare la grande mole di opere raggruppate in sezioni- che corrispondono ai soggetti raffigurati- e che vanno dai personaggi storici, come l’elegante tavola della regina egizia Nefertiti, ai grandi protagonisti dello sport.
Non mancano le tavole dedicate ai grandi pensatori della storia, e neppure le vivaci rappresentazioni dei Cartoons. Un soggetto ricorrente nelle sue creazioni è quello dei Beatles, che apprezza particolarmente, come dimostra l’assonanza del suo pseudonimo con la canzone Let it be.

La prima mostra dell’artista è stata alla Biennale di Lecce e dal 2010 partecipa ad importanti esposizioni d’arte in Italia e all’estero. Nel 2014 che ottiene grande successo con due grandi mostre: una a New York e l’altra sulla Torre Eiffel. Nel 2018 dedica a Pavia, per lei città punto di riferimento, una mostra personale di 50 opere ai Musei Civici del Castello Visconteo: “I volti che hanno cambiato la storia”.

Oltre ad essere un’arte che esorta al riciclo e alla sostenibilità ambientale, le opere di Lady Be trasmettono un messaggio legato alla memoria personale e collettiva: quando le persone si avvicinano ai ritratti riconoscono gli oggetti con cui hanno giocato da piccoli e i materiali che ci circondano ogni giorno.